L’impulso ritmico cranico è un movimento che avviene tra gli 8 e i 12 cicli al minuto. L’I.R.C è un espressione di come le parti individuali del corpo si muovono in relazione reciproca. Nel movimento inspiratorio avviene nel corpo una flessione e una rotazione esterna. Nel movimento espiratorio avviene una estensione e una rotazione interna. I fluidi del corpo, come il liquido cefalo-rachideo, esprimono questo movimento compiendo una fluttuazione longitudinale, cioè che si muove dal basso in alto e viceversa lungo tutto il corpo. L’I.R.C è la manifestazione più superficiale ed esterna del movimento respiratorio primario. Questi movimenti minimi dell’I.R.C sono stati misurati in vari esperimenti di ricerca. Viola Frymann registrò nitidamente piccoli movimenti di contrazione ed espansione del cranio, nel 1963. A livello scientifico questi movimenti non erano connessi al battito cardiaco o alla respirazione polmonare. Il movimento più grande misurato sulle suture craniche è di 40 micron, circa la metà di un foglio di carta. L’I.R.C registra come la nostra salute si relaziona con gli effetti di qualsiasi tipo di condizionamento: mentale, emotivo e fisiologico.
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