Perugia, a scuola di benessere e di salute all’Accademia italiana di biodinamica craniosacrale
All’Ostello di Pian di Massiano corsi e workshop per ritrovare il contatto con se stessi e le energie interiori. Francesco de Cenzo: «Riconnettersi alla salute genera in prima istanza un miglioramento generale della condizione fisica ed emotiva diminuendo fino a far scomparire completamente i sintomi»
PERUGIA – La salute inizia con la conoscenza di sé e del proprio corpo, ristabilendo equilibri interiori ed eliminando blocchi e riscoprendo l’energia che anima ognuno di noi. La biodinamica craniosacrale, insegnata a Perugia dall’Accademia italiana di biodinamica craniosacrale, è l’ultima tecnica nata dall’osteopatia, e la si può definire come «la più recente tra le discipline del benessere».
La biodinamica. «Rispetto alle diverse terapie della salute, sia occidentali sia orientali, la biodinamica non ha anche fare con la malattia, il disagio e i dolori, ma con la salute delle persone – dice Francesco de Cenzo, massofisioterapista e docente/tutor dell’Accademia – In genere quando si ha un problema fisico si cerca di individuarlo, si fa una diagnosi e poi la terapia. Le tecniche della biodinamica puntano non tanto ad individuare il blocco, ma a cercare il contatto con la salute, con il benessere, a dare spazio a ciò che funziona e allo stare bene. Ci sono delle tecniche che si imparano sotto con la guida di un operatore, ma si punta alla qualità del contatto. Ci si mette in ascolto del corpo, mentre l’operatore fa entrare nel mondo della biodinamica, alla ricerca delle frequenze profonde, dei nuclei dei traumi e delle credenze».
L’Accademia. L’Accademia italiana di biodinamica craniosacrale propone un corso di durata triennale, sotto la guida sia nel lavoro sia nello studio di una Laureata in Psicologia (Martina Hafiza Stefanetti), di un fisioterapista ed osteopata (Marco Giovagnoli) e due massofisioterapisti (Francesco de Cenzo e Roberta Meccoli), tutti con esperienza e professionalità di terapisti di base. I corsi si svolgono in quattro mezze giornate, per un totale di 24 incontri, durante seminari nel fine settimana. Nel corso delle sedute si apprende la teoria diretta classica, si effettuano scambi e trattamenti, si fa meditazione al fine di sensibilizzare la propria percezione per arrivare ad un contatto sano con se stessi e il proprio corpo, all’evoluzione e alla scoperta di sé, fino ad apprendere la capacità di effettuare correttamente la disciplina.
Le tecniche. «L’operatore craniosacrale biodinamico ascolta tutto il sistema del paziente e non si pone domande sul perché non ci sia la salute, e neppure giudica il paziente stesso, ma dialoga con il sistema stesso cercando di aiutarlo senza invasività a ritrovare e ricontattare la salute. Egli lavora con il cuore, con l’anima, con le percezioni, con le sensazioni, con gli stati d’animo ed anche con le mani» si legge in una riflessione sulla pagina Facebook dell‘Accademia.
Le sedute. «Professionalmente trattiamo clienti con disagi viscerali, fisici e psico-somatici, i bambini anche molto piccoli e le mamme – prosegue De Cenzo – Gli studenti, invece, sono sia massofisioterapisti che si vogliono specializzare, sia persone che fanno il corso non per diventare professionisti, ricordo che la professione risulta essere quella di operatori del benessere prevista nell’ambito delle arti e mestieri senza albo, ma per stare bene. Quindi si impara a mettersi in contatto con il sé più profondo attraverso la respirazione, il controllo del battito cardiaco e l’impulso ritmico-cranico. Non c’è nessuna controindicazione, il trattamento dura 45 minuti in comodità, con la persona che si rilassa e viene guidata con il contatto e verbalmente dall’operatore, attraverso processi che si creano da entrambi i lati e i nuclei di disagio che emergono per poi essere reintegrati nel sé. Andiamo a cercare lo spazio come integrazione, come assenza e separazione, alla scoperta del ritmo fisiologico del corpo, basato sulla capacità di ascolto».
Il Trattamento. L’Accademia (con corsi a Perugia e Parma) è l’unica scuola in Italia che non prevede l’accentramento dell’insegnamento, puntando sull’interazione tra i soggetti che partecipano alla teoria, alla pratica, condividendo spazi per parlare di sé. «Come terapisti aiutiamo a ritrovare i propri ritmi naturali, bilanciando i ritmi anche la mente si riequilibra – afferma Marco Giovagnoli, osteopata – La biodinamica va intesa come qualità della salute. Attraverso il distacco dalla dimensione intima e tramite il recupero delle proprie risorse interiori si arriva a canalizzare la propria energia e a stare meglio».
I Disagi. L’applicazione di questa terapia spazia dai problemi strutturali a quelli viscerali. «La colonna cervicale e lombare sono fra le zone più colpite da infiammazioni e tensioni; il trattamento in queste zone riporta distensione vertebrale, sfiamma la parte e migliora la microcircolazione sanguigna e linfatica così da “liberare” il movimento – prosegue de Cenzo – Lo stesso principio è applicabile a dolori alle ginocchia, spalle,anche, tunnel carpale, gomito, piedi e indicativamente a tutte le zone di tensione muscolo tendinee». Nel campo viscerale vengono inserite «le cefalee e dolori mestruali che traggono un grandissimo giovamento soprattutto come diminuzione del dolore e della pressione intracranica – ricorda de Cenzo – Inoltre nel reflusso-gastroesofageo, colite, tensioni diaframmatiche e “mal di pancia” il trattamento apporta veloci risoluzioni». La biodinamica è funzionale anche al trattamento di depressione, ansia e attacchi di panico. Molte persone «dopo poche sedute di biodinamica riferiscono di iniziare a sentire di nuovo pace , stabilità dentro di se, e contatto con il proprio corpo. Inoltre affermano di riposare meglio e digerire con facilità – conclude de Cenzo – In generale, non avendo controindicazioni di nessun genere, questa terapia può essere usata anche come supporto ad altre terapie così da rendere più agevoli eventuali effetti collaterali. La biodinamica è in stretto rapporto con la medicina, in quanto non invasiva e ideale per i trattamenti di persone che non possono prendere farmaci ad esempio, e noi collaboriamo con medici e strutture sanitarie».
Per chi fosse interessato. L’Accademia ha sede presso l’Ostello Spagnoli di Perugia, dove si svolgono anche i corsi e i workshop. Per chi fosse interessato il nuovo anno di formazione inizierà il 22 e 23 ottobre ed inoltre è in programma una giornata aperta esperienziale per il 29 gennaio 2017. Per informazioni si può visitare il sito dell’Accademia oppure la pagina Facebook sulla biodinamica essenziale o il gruppo.