Skip to content Skip to footer

Author page: admin

Trattamento post-traumatico

di Roberta Meccoli Il Trattamento Biodinamico si chiama così perché segue i ritmi fisiologici della natura che scorrono dentro di noi ripristinando di volta in volta l'equilibrio omeostatico e permettendo al nostro sistema di salute di riparare le disfunzioni di vario genere presenti nel corpo. Ho avuto modo di appurare in questi anni di pratica biodinamica che trattare subito…

Read More

La Presenza

L’operatore cranio sacrale biodinamico prima di mettersi all’ascolto del paziente è necessario che cominci ad ascoltare sé stesso. Deve avvertire le proprie sensazioni senza giudicarle, lasciare che le emozioni arrivino e se ne vadano: prova a mettersi all’ascolto della sua interiorità. Lentamente rallenta, calma il suo respiro, giunge ad uno stato di tranquillità. Sente…

Read More

Lasciarsi

Esiste un momento durante il trattamento in cui la presenza dell’operatore perde il suo grande valore di risorsa trasformandosi in un limite. Forse è più corretto affermare che la presenza costruita sullo stato centrato e meditativo ad un certo punto non ci permette di oltrepassare lo stato cosciente… ”Lasciar-si" significa "Lasciare sé…

Read More

La Marea Media

Il ritmo che è alla base dell’I.R.C , si esprime ad una frequenza di circa 2,5 cicli al minuto, viene definito Marea Media. Si ritiene che la marea media trasmetta la forza biodinamica del movimento respiratorio primario. Durante la fase inspiratoria la marea media sale nel corpo e si espande da parte a parte: tutti…

Read More

L’Impulso Ritmico Cranico

L’impulso ritmico cranico è un movimento che avviene tra gli 8 e i 12 cicli al minuto. L’I.R.C è un espressione di come le parti individuali del corpo si muovono in relazione reciproca. Nel movimento inspiratorio avviene nel corpo una flessione e una rotazione esterna. Nel movimento espiratorio avviene una estensione e una rotazione interna.…

Read More

La Respirazione Primaria

Il dottor Sutherland, famoso osteopata dell’inizio del secolo scorso, trovò che il movimento delle ossa craniche è legato ad altri tessuti, come le membrane durali che sono interconnesse con le superfici interne del cranio e del rachide. Scoprì che il liquido cefalo rachideo si muove ritmicamente, e che non c’era una causa muscolare esterna che…

Read More