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Il contatto consapevole

 

Ogni giorno ci relazioniamo con il mondo. Esso è costituito da amori, amici, conoscenti e sconosciuti ma anche da animali, luce, vento, pioggia e tante altre meravigliose manifestazioni della natura. In che modo contattiamo questa realtà di interazioni? 

Come stiamo quando contattiamo il mondo?

“Dove siamo” mentre ci troviamo con gli altri?

Non sappiamo che ci sono altre modalità con cui interagire al di fuori del nostro classico modo.

E’ davvero necessario seguire il solito programma ogni giorno?

Il contatto consapevole è quel modo in cui tocchiamo il mondo riuscendo a rimanere connessi con la nostra autenticità, cuore e presenza. Il modo più facile per introdurre questa esperienza è contattare le sensazioni. C’è differenza fra prendere un’oggetto senza neanche rendersi conto di averlo in mano o prenderlo, sentire il peso, la qualità del materiale e rimanere attenti a dove lo stiamo spostando e contemporaneamente sentire che stiamo respirando. Camminare ascoltando solo il brusio della mente o camminare, sentire l’aria sul viso, osservare che c’è il cielo sopra di noi e il cuore che batte è tutta un’altra storia.

Stringere forte la mano per fare sentire il nostro peso di uomini determinati non è come toccare una persona sentendo il suo calore umano e l’eterno che lo nutre…

Elias piedi

Il tempo dell’Amore è un tempo lento e consapevole, ricco di meraviglie che si svelano ad ogni cambiamento della nostra consapevolezza. E’ unione e rispetto. La velocità e superficialità a cui ci hanno abituato chiude i cuori fingendo di aprirli ci separa fingendo di unirci e ci incatena fingendo di darci libertà.

Rallentiamo e Sentiamo. Tocchiamo ed Amiamo.

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