Dai Frammenti all’integrazioni di Sè:
La triade Biodinamica
di Francesco de Cenzo
Estratto dalla dispensa del corso di Formazione triennale in Biodinamica Craniosacrale
Esiste uno spazio all’interno dell’uomo in cui sono presenti dei nuclei pieni di informazioni e di contenuti della propria vita.
Questo luogo può essere concepito come la centralina che intermedia fra le afferenze somato/sensoriali, emotive e viscerali e la nostra risposta efferente cosciente e sotto soglia (subconscia). E’ implicato anche nella formazione dell’immagine interna che abbiamo di noi stessi. La struttura neurologica che smista la gran parte di questi input è il talamo. Quest’organo è in continuità funzionale e di interdipendenza con il terzo ventricolo che lo avvolge com un anello liquido al centro dell’encefalo. Questo ventricolo è di primaria importanza in Biodinamica essendo visto come struttura primaria da cui ,a livello embrionale, si srotola il sistema nervoso e da cui si sviluppa la potenza della Salute.
Diversi autori (Dr.Becker,Kern,Shea,Jealus) chiamano questo spazio profondo informazionale “Corpo Fluido” o Marea Media. E’ spesso descritto come una presenza elettromagnetica, liquida e fluida che emerge dalla Quiete nella biosfera del ricevente quando sente la possibilità di lasciarsi andare e si permette di affidarsi all’operatore. L’elemento distintivo implicato in questo processo di immersione interpersonale è il “campo”. Questa “struttura” energetica che riempe tutto lo spazio della relazione terapeutica è sentito come una presenza con una sua coscienza intelligente.
Ci si ritrova così in una relazione a tre elementi (operatore, ricevente e campo): la Triade Biodinamica, che nella sua fase più profonda diventa un’esperienza sensoriale unificata ed espansa. E’ in questo Setting dalle tendenze tanspersonali che i frammenti separati del vissuto di disagio del ricevente trovano delle nuove strade dirette a livelli più coscienti e contattabili sensorialmente ed esperenzialmente durante la seduta Biodinamica. In questi cicli di trattamento è evidente come traggano giovamento e reinformazione funzionale/neurologica non solo le disfunzioni più urgenti , ad appannaggio spesso della componente somatica e viscerale,ma anche , in tempi più dilatati, i livelli più profondi connessi al rimosso ed allo scisso. Immergersi nella storia transpersonale del campo intelligente predispone il vissuto soggettivo del paziente al cammino verso l’integrazione e l’unità armonica di tutte le sue sfere, suggerendo spontaneamente all’inconscio un’immagine di sé via via più autentica e cosciente. Navigare nel mare Biodinamico risulterà ,quindi, un viaggio di ritorno verso di sé.
Nel percorso Biodinamico all’Accademia toccheremo in vivo queste esperienze grazie anche al supporto della psicologia come teoria ed esercizi al fine di sensibilizzare gli studenti alla vera visione olistica che non tralascia niente: dall’anatomia alla fisiologia, dalla psicologia alla meditazione, dal trauma alle relazioni parentali.